Canale Monterano poco più di 50 anni fa

cartolina spedita nel 1973La mia passione per le cartoline “retrò” di Canale, Montevirginio e dintorni negli anni mi ha permesso di vederne davvero tante ma quella di cui vi parlo oggi non mi era mai passata sotto gli occhi.
Venne spedita, direzione Roma, nel 1973, esattamente 50 anni fa (quindi probabilmente ritrae il paese alla fine degli anni ’60): mostra l’attuale Corso della Repubblica da quella che è l’attuale Piazza Tubingen (all’epoca pavimentata con sampietrini e probabilmente ancora denominata Piazza del Mercato, visto che il gemellaggio avvenne proprio negli anni ’70 e che la targa sul lato destro della cartolina lascia intravedere la vecchia denominazione). Non nascondo che ci ho messo qualche secondo per “sovrapporre” lo scatto di allora con la realtà attuale. A disorientarmi è stato l’edificio squadrato sulla destra e cioé… l’attuale sede della Riserva Naturale Regionale Monterano! Continua a leggere

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SERROMANI LUIGI: DECEDUTO IN AMERICA A 59 ANNI

Youngstown vendicatorCome sempre il web permette di fare “scoperte” inaspettate. Quello che vi presento oggi e che spero possa regalare alla famiglia Serromani un pezzetto della propria storia famigliare, è un articolo pubblicato il 9 dicembre del 1949 dallo Youngstown Vindicator.
Il quotidiano americano, fondato nel 1869 ed ancora attivo, serve Youngstown, Ohio, Stati Uniti e la regione della contea di Mahoning, nonché la contea meridionale di Trumbull e la contea settentrionale di Columbiana.

La notizia che ho trovato (mentre cercavo informazioni su mia nonna) purtroppo è triste perché inserita in quella che oggi chiameremmo la pagina dei necrologi: racconta la scomparsa di uno nostro concittadino, emigrato negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Si tratta di Serromani Luigi. Letteralmente l’articolo riporta le seguenti parole: Continua a leggere

14 LUGLIO 1923: VIENE SCIOLTO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’UNIVERSITA’ AGRARIA

gazzetta ufficiale del 28.07.2023Continuando nelle mie ricerche documentali on-line, ho avuto modo di leggere che, dopo cinque anni dallo scioglimento del Consiglio Comunale per problemi di ordine pubblico, sulla gazzetta ufficiale del regno n.177 del 28 luglio 1923 viene data notizia anche dello scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria di Canale Monterano. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale nel nostro paese (e probabilmente non solo!) deve esserci stato molto fermento sociale.

Per dare un quadro della situazione basta ricordare che proprio pochi anni prima, tra il 1919 ed il 1920, Ludovico Altieri, ultimo discendente del rinomato casato romano, aveva ceduto le terre del’ex feudo di Canale Monterano all’Università Agraria, fondata ufficialmente nel 1906 (con prima assemblea degli utenti fissata per l’11 marzo 1906). Erano quindi anni di grande cambiamento, sia da un punto di vista sociale che economico amministrativo. Continua a leggere

Canale Monterano 1962: quando si facevano sfide di poeti a braccio ED AL CINEMA SI PROIETTAVA PSYCO

nilo-cassi-cianca-ok-anni-80A volte la Storia si diverte ad unire gli opposti o meglio a mettere in contatto mondi diversi che difficilmente si sarebbero incontrati. Nel libro GUSTAW Herling e il suo mondo. La storia, il coraggio civile e la libertà di scrivere di Andrea F. De Carlo e Marta Herling edito nel luglio del 2022 dalla casa editrice Viella troviamo uno spaccato della vita del nostro paese di ormai 60 anni fa.
Ma vado con ordine: Gustaw Herling è considerato oggi uno dei più grandi scrittori polacchi del 1900. Divenne famoso per il suo libro “Inny świat. Zapiski sowieckie”, pubblicato in inglese nel 1951, con il titolo A World Apart: a Memoir of the Gulag. Il testo raccoglie le sue memorie dei due anni di internamento (dal 1940 al 1942) in un gulag sovietico. Dopo questa drammatica esperienza Herling visse a lungo in esilio in Italia, dove il suo percorso è stato segnato dall’incontro con Croce e dal sodalizio con Silone e Chiaromonte nella rivista «Tempo presente».
Ma cosa c’entra questo scrittore con il nostro paese? Continua a leggere

Carnevale 1970: trasferta a Bracciano con “Morandi decollato”

Anno 1970. Come d’abitudine in quel periodo Canale Monterano partecipava al carnevale di Bracciano, evento atteso dall’intero circondario.

Il carro canalese di quell’anno fu dedicato alla trasmissione televisiva “Canzonissima” e gli ideatori e realizzatori furono Antonio Guastini, Roberto Bocchini e lo scultore americano Robert Cook, da poco trasferitosi nel nostro paese. 
Il carro venne allestito con personaggi in argilla, carta e colla. Sopra tutti c’era una gigantografia di Gianni Morandi. 
Il carro sfilò prima per le vie di Canale e poi si diresse verso Bracciano… ma qui accadde l’imprevedibile.

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28 luglio 1918: il Comune di Canale Monterano viene sciolto per problemi di ordine pubblico!

scioglimento consiglio comunale Canale Monterano 1918Perdermi nel web mi è sempre piaciuto e spesso questo “dolce naufragare” mi conduce a “scoperte” inaspettate, come quella che vi presento oggi. Leggendo la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n. 205 del 30 agosto 1918 sono venuta a sapere che proprio in quell’anno il Consiglio Comunale del Comune di Canale Monterano venne ufficialmente sciolto per problemi di ordine pubblico!

Che i canalesi abbiano la nomea di essere molto “focosi” è cosa nota ed i fatti accennati in Gazzetta Ufficiale lo confermano. Non vi anticipo nulla ma vi do qualche notizia utile che può servirvi per leggere il testo del decreto che troverete più sotto. Continua a leggere

Monterano nel 1969 nel documentario di Fernando Cerchio dedicato alle “città che muoiono”

Anche le città muoiono” di Fernando Cerchio è questo il nome del documentario che ci mostra Monterano così come appariva nel 1969. I ruderi dell’antica Monterano erano quasi del tutto “mangiati” dalla vegetazione e a darle vita c’erano solamente asini, capre e maiali. Vedendo queste immagini subito ho pensato al nome che localmente le persone più anziane davano a Monterano: “Montaranaccio“, con senso dispregiativo.
Della località turistica odierna, cuore archeologico ed artistico della Riserva Naturale Regionale Monterano, non vi era traccia: “i pastori la sfruttano come un’immensa stalla e le bestie vi vivono da padroni” queste le parole utilizzate dalla voce narrante.

Fortunatamente nel video sono presenti anche delle figure umane: un uomo che si occupa degli animali e tre bambini che si divertono tra le rovine dell’antica città. Qualcuno di voi può aiutarmi a risalire ai loro nomi? Continua a leggere

Primi anni del 1800… la “mappa” di Montevirginio

archivio di stato catasto rurale MontevirginioDopo l’articolo pubblicato il 13 dicembre sulla mappa del catasto rustico della Provincia di Roma, ovviamente la curiosità mi ha spinto a cercare informazioni anche su Montevirginio. E così oggi sono qui a “raccontarvi” cosa ho trovato.

Il documento che ho visionato con buona probabilità è una copia dell’originale realizzato tra il 1818 ed il 1821: Montevirginio (anzi, Monte Virginio) è tutto “racchiuso” nel suo nucleo abitativo principale, sviluppatosi attorno alla chiesa di Sant’Egidio. 
Le uniche località indicate sono “All’Olmo” sul lato sinistro dell’attuale viale delle Olmate (andando verso Oriolo Romano) e “Andreole” localizzata più o meno all’altezza dell’attuale Via Andreoli.

Come presumibile una sezione specifica è dedicata all’Eremo dei Carmelitani Scalzi: e lì è possibile individuare la cima del Monte Calvario, il Romitorio, le strutture dedicate a San Carlo e S.Elia e più in basso la “Porteria” (la portineria) e a sorpresa quello che dovrebbe essere indicato come “Castello Dominato”. Scrivo dovrebbe perché il testo è in parte cancellato. Molto probabilmente si tratta dell’attuale Castel Donato, ma per certo la dicitura di allora non corrisponde a quella di oggi.

Nelle zone di campagna, probabilmente all’altezza dell’attuale Pezzo Tufo o Località Serrari, esisteva inoltre una località chiamata “Noce Moscata”. Continua a leggere

Primi anni del 1800… a Canale esistevano già il Castagno, il Ghetto, li Bravi e li Marioni

archivio di stato catasto rurale CanaleCi sono dei documenti tecnici che vengono redatti per fini specifici ma che, a distanza di anni (secoli!), invece, assumono un valore ben più diffuso. Sto parlando, ad esempio, dei dati catastali. Quella che vi presento oggi è una curiosità che coinvolge alcuni di quelli che in paese oggi vengono chiamati “castelletti” ma che erano già presenti nel “Catasto Rustico di Roma e Provincia“.

Questo catasto ha le radici del suo impianto nel ben più noto catasto pontificio, meglio noto come “catasto Gregoriano” e conta:
– 555 mappe alla scala 1/2000, in fogli rettangoli sciolti, corredate di numerosi allegati;
– 324 mappette in scala ridotta, relative ai medesimi comuni descritti nelle mappe;
– circa 3160 registri (prontuari di mappa, registri partite, matricole possessori, matrici, trasporti) e di 900 buste di volture.

Tra queste “carte”, con stupore e meraviglia, sono andata a cercare quelle relative al Comune di Canale Monterano, anzi, all’epoca denominato ancora “Comune di Canale”, inserito all’interno dei confini dello Stato Pontificio, nella delegazione di Civitavecchia e sotto il Governo di Tolfa. Queste informazioni inserite nel cartiglio originario della mappa ci forniscono alcune indicazioni preziose, tra cui la riprova che si tratta di un documento antecedente al 1873, anno in cui il Comune assunse la denominazione formale di Canale Monterano. Stando poi a quanto trovato sul web, vista l’assenza di una data specifica, la mappa che ho trovato dovrebbe essere con buona probabilità una copia dell’originale elevata tra il 1818 ed il 1821. Continua a leggere

Un articolo del 1850 (mai pubblicato!) ci mostra una veduta “inedita” dell’Eremo di Montevirginio

portineria eremo montevirginio meta 1800La storia è davvero particolare: a distanza di quasi 200 anni ci ritroviamo a parlare di… un articolo mai pubblicato. Eh, sì perché ciò di cui vi parlerò oggi è un fatto curioso: in una delle mie ricerche mi sono imbattuta in una suggestiva veduta dell’Eremo di Montevirginio ed in particolare della portineria. Un disegno dettagliato in cui si riescono a prendere informazioni relativamente alla struttura dell’edificio, alla vegetazione presente e anche al modo di vestire dell’epoca, grazie ai due distinti signori con cappello sul lato sinistro dell’immagine. Personalmente non l’avevo mai vista e, avendomi colpita per la sua bellezza, mi sono messa a cercare qualche informazione in più. Continua a leggere